L’Imbroglietto – Variazioni sul tema

L’IMBROGLIETTO – Variazioni sul tema

con Livia Antonelli, Valerio Puppo, un MacBook Pro
testo e regia Niccolò Matcovich
consulenza musicale Adriano Matcovich
ufficio stampa Marta Scandorza
grafica Eleonora Danese
foto di scena Simone Galli

durata 50min

Rielaborando il progetto originale dell’Imbroglietto, Imbroglietto VST continua nella creazione di nuovi linguaggi messi in scena da Karl e Stadt. I due “buffi” con sembianze di clown – sempre con l’obiettivo di entrare a teatro senza biglietto – reinventano una lingua, creano una precisa partitura di movimenti e azioni che dà vita al fantasmagorico turbinio di variazioni dello sketch iniziale. Viaggerete dunque all’indietro, poi a velocità supersonica; ascolterete canzoni tedesche del secondo dopoguerra per poi catapultarvi in un Giappone rivisitato che strizza l’occhio al Teatro Kabuki; da qui, una capriola nei secoli passati, al Medioevo monicelliano dell’armata Brancaleone per poi, con un triplo salto mortale, volare nell’iperspazio di Star wars a suon di duelli con le spade laser. Alla fine di tutto, traccerete una linea del tempo, che dalle amebe del protozoico vi porterà fino all’ultimo tassello dell’evoluzione: il clown. Passando prima per i dinosauri, le scimmie e l’homo sapiens. Riuscirete a chiudere il cerchio consigliando alla malefica bigliettaia sotto mentite spoglie di un MacBook altre variazioni possibili? Prerogativa di questo divertissement è quella di essere un lavoro tuttora in fieri, pronto a evolversi e cambiare grazie alle richieste di nuove variazioni da parte del pubblico stesso.

Trailer

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